martedì 4 ottobre 2011

Assolti Amanda e Raffaele..condannati ( dal pubblico ) la D'urso e Cenci : crolla Baila solo il 10% di share...

IL PUBBLICO MANDA A CASA I SIGNORI DELLA TRUFFA,CENCI E LA D’URSO....

La sentenza spettacolo in onda in diretta a Quarto Grado, su Retequattro con l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito ha catalizzato l’attenzione del pubblico televisivo (3.931.822 persone, per uno share del 15,19%). L’onda lunga della fame di notizie è proseguita con Porta a Porta. Nel frattempo su Raiuno andava in onda Il Signore della truffa, una fiction sciatta e anacronistica con un Gigi Proietti nel ruolo di Un Mandrake un po’ imbolsito. Sempre bravo, per carità, però costretto a fare miracoli su un canovaccio blando e privo di qualsiasi attendibilità. Una farsa garbata, ma che non graffia, non emoziona, non diverte (ma attira le folle, con 5.486.530 spettatori e share 21,06%).
Intanto su Canale 5 andava in onda la vera truffa ai danni del telespettatore, la D’Urso, come se le verità tirate fuori dai blog non esistessero, ha continuato a presentare come un agricoltore Carlo Valerio Aloia, 3 volte campione italiano, come un Infermiere Stefano Tarzia, insegnante di danze caraibiche, come un’indossatrice Jessica Intravaja, maestra e tecnico federale e via così. Ma le menzogne non finiscono qui: ecco spuntare l’eliminazione, chiamata sostituzione. Nell’annunciarla la D’Urso lascia intendere che però l’eliminata Maria Grazia Mastroianni potrà essere ripescata. Chiameranno il ripescaggio in un altro modo, ma la sostanza è quella. La seconda puntata di Baila, corregge un po’ il tiro assomigliando sempre di più a Ballando con le stelle e in alcuni momenti vi si sovrappone completamente, risultandone una copia solo più sciatta con una regia pessima, una giuria senza personalità e dei concorrenti (i veri ballerini) senza dignità.
Mentre sui siti di danza esplode la protesta nei confronti dei ballerini, nei corridoi Mediaset monta un po’ di preoccupazione. Non sono contenti a Striscia, dove Ricci e soci, maestri nello svelare i tarocchi della tv, trattengono a stento la loro sete di giustizia a suon di tapiri e anche nel clan De Filippi questa caduta di stile della rete non piace, per non parlare della famiglia di Zelig. Insomma chi a Mediaset fa programmi con serietà, questa storia che getta discredito sull’azienda per cui lavorano non piace per niente. Nulla di ufficiale, rumors captati: a loro la tv dei cloni targata Roberto Cenci, che almeno questa sera ha evitato di evocare il condominio di Guardì, fa ribrezzo.
Insomma i veri Signori della truffa erano su Canale 5. Il responso dell’auditel dopo il discreto risultato della prima parla da solo: 2.107.435 spettatori con share 10,22%. E se fosse il pubblico, prima dei giudici a mandare a casa Barbara D’Urso e i suoi “sognatori”? A proposito, ma il sogno, così sbandierato nelle presentazioni, che fine ha fatto? E ancora chi l’avrà vinta? La testarda Carlucci, il giudizio del Tribunale o il volere di Piersilvio Berlusconi? E intanto la Rai che fa? E l’Agcom? E l’associazione consumatori? L’impressione che alla fine finirà all’italiana: con tutti colpevoli nessun colpevole, tutti copiano, tutti sono uguali con buona pace del telespettatore sempre più in fuga sul satellite.
(fonte Tv Blogo)

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