Neanche nella piu' nera delle ipotesi
Gianfranco Fini,delfino di
Giorgio
Almirante nel
Msi prima e leader incontrastato di
Alleanza nazionale poi, avrebbe mai immaginato che dal dito puntato del " che mai mi cacci " alla
nascita di Fli ed a quel fatidico 14 dicembre del 2010, avrebbe rischiato
oltre che l'irrilevanza politica anche di non rientrare in Parlamento.Dopo
quasi 30 anni di attivita' politica l'ormai quasi ex Presidente della
Camera,rimarrebbe da solo, con il suo, stimato dai sondaggi 2,4 % di Fli,
a ripensare agli errori commessi. Difatti l'attuale legge elettorale prevede una soglia di sbarramento del 4% per entrare in Parlamento,una del 2% se il partito si presenta all'interno di una coalizione. Allo stato attuale, l'armata brancaleone degli indecisi partners della " Lista per L'Italia " Montezemolo,Casini e Fini valgono forse,tutti insieme,il 7,3 % . Ammesso e non concesso che questa ammucchiata riesca a combinare qualcosa, con una percentuale del genere cosa si spera di ottenere?
Gianfranco Fini ha quindi davanti a se' veramente poco tempo per decidere cosa fare: rischiare di non rientrare in Parlamento e/o condannarsi all'irrilevanza politica senza nessuna possibilita' poi di rientrare da protagonista sulla scena politica o cercara di sparigliare... Forse un modo c'e' ancora e vista come e' messa la situazione,anche con buone probabilita' di successo.Certo non a rischio zero! Fini si deve rimettere in gioco, liberandosi di quell' immagine di burocrate istituzionale, che al momento, lo sovrasta e che unitamente alle non edificanti situazioni generate dall'affaire Montecarlo, fanno si' che venga considerato un politico ormai ai margini. Serve allora lo scatto di reni che lo riporti sulla scena, in modo forse rumorso, forse folle ed anche un po' spregiudicato.Abbandoni e di corsa la compagnia centrista che non porta da nessuna parte e si presenti da solo con il Fli ,come candidato Premier ,dimettendosi contemporaneamente da Presidente della Camera.Lo farebbe cosi' per sua volonta' e non perche' richiesto.Un gesto che coerentemente,molti attendono. A parte l'indubbio entusiasmo che creerebbe nel suo Fli,avrebbe un effetto spiazzante per tutti propagandosi da tutte le parti : in un Pdl allo sbando,in un centro residuale, in un centro-sinistra che lo ha sempre stimato. In una situazione politica che sembrerebbe gia' destinata a far prevalere nelle urne il PD, un centro-destra che con Berlusconi o meno si accontentera' di porsi solo come possibile ago della bilancia,rubando cosi' anche l'ago al centro degli indecisi, Gianfranco Fini, liberato dell' abito grigio istituzionale e conservativo,il solo che ora gli appartiene,potrebbe rappresentare con coraggio, un' azione di disturbo notevole e contemporaneamente di ripresa di un centro- destra asfittico.
L'uomo e' senz'altro capace ed ha una storia politica di tutto rispetto e potrebbe riportare una buona pattuglia di parlamentari per ricominciare a riaggregare seriamente il centro-destra. Scommetto che con le mosse giuste,con coraggio e quella dose di sana spregiudicatezza un 7/8% ( se non di piu') alla fine sia possibile.Non male per ricominciare!
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