
L’aver tentato di spacciare il programma come rivoluzionato (complice lo spauracchio del ritorno di Flavio Insinna ai criticatissimi ‘pacchi’), rende il tutto tragicomico: Striscia la Notizia si è presentata come quei signori di una certa
età che, per apparire giovani, cambiano gli abiti e risultano
‘giovanili’, ovvero vecchi (per dirla alla Enzo Miccio). E gli abiti, in
questo caso, sono Virginia Raffaele, Michelle Hunziker e i Velini. Si,
c’è anche un nuovo studio, ma almeno quello riusciamo a salvarlo.
La conduzione stucchevole e piatta di Hunziker e Raffaele
La conduzione dell’ottima comica Virginia Raffaele
appare, come preventivato, stucchevole: non puoi dare in pasto al
pubblico un’imitazione lunga tutta la durata del programma, perchè oltre
a far perdere verve tanto al personaggio imitato quanto al personaggio imitatore, sminuisci la serietà delle inchieste (assenti
nella prima puntata) che dovrebbero essere presentate in un contesto
decisamente differente. Altrimenti, il rischio che si corre è quello di
trovarsi di fronte a Quelli Che… su un altro canale.
Michelle Hunziker,
poi, rivela tutti i propri limiti: a far da spalla può anche cavarsela,
a tenere in mano le redini di uno show proprio no. Non pervenuto alcun feeling con la co-conduttrice-imitatrice; non pervenuto il brio
che, quanto meno in coppia con altri partner, è riuscita a manifestare;
non pervenuta – più semplicemente – una conduzione che possa definirsi
tale.
I Velini, la sublimazione perfetta dell’italica ipocrisia
E i Velini? Sublimazione perfetta dell’italica ipocrisia.
Ma le colpe, in questo caso, non sono da attribuire ad Antonio Ricci,
quanto, piuttosto, a quell’insopportabile “diktat” che, oramai, impone
ai protagonisti del tubo catodico nostrano di ‘prender provvedimenti’ a
tutela del corpo delle donne. Come se il corpo degli uomini non debba
godere della stessa tutela e – soprattutto – come se l’assenza di due
veline ballanti sia realmente la soluzione al problema. Il corpo va
tutelato a prescindere, senza scadere nel bigottismo. Se, poi, ci
aggiungiamo che i ‘manichini viventi’ di Abercrombie si muovono meglio,
le conclusioni sono presto fatte.
Ah, una novità almeno c’è stata: lo spot Mediaset All21, a reti unificate, che ha bruscamente interrotto la diretta di Striscia. Questo si che è stato bello. Lo spot, s’intende.
( fonte Davide Maggio )
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